b0e6cdaeb1 Sidney Poitier interpreta il ruolo del tenente della polizia di San Francisco, Virgil Tibbs, in questo secondo sequel del 1968 "In the Heat of the Night", che segue "They Call Me Mister Tibbs!" dall'anno precedente. La trama, tuttavia, è avvincente e complicata quando un gruppo rivoluzionario multirazziale e antidroga convoca Tibbs nel loro nascondiglio, sperando di portarlo nella loro confidenza. Hanno appena estratto l'elaborata rapina di quattro milioni di dollari di eroina dal caveau di una ditta di mobili - sfortunatamente, hanno dovuto rapire uno dei massimi dirigenti per aprire il caveau e, dopo che se ne sono andati, è stato ucciso. Ciò che i rivoluzionari avevano in programma di fare con l'eroina non è chiaro (se si tratta di uno shakedown del sindacato di droga che volevano, hanno bisogno di molti più membri!). Tuttavia, riescono a distruggere tutti coloro che sono coinvolti nell'acquisizione dello schiaffo, dall'organizzazione della cravatta nella loro sede del grattacielo ai loro scagnozzi sulla strada al guardiano notturno della società di mobili, che viene sparato mentre si reca alla stazione con Tibbs per l'interrogatorio. Tibbs accetta di lavorare con il gruppo, il che lo costringe a nascondere la sua conoscenza delle informazioni dal suo dipartimento e dal capo altamente difensivo dei narcotici, il cui superiore si è appena suicidato. Poitier non sta convincendo a interagire con i vigilantes, né con i suoi superiori, né con la moglie Barbara McNair e i loro due figli; è una prestazione stupida. Il colorato cast di attori protagonisti (Raul Julia, Allen Garfield, Bernie Hamilton, Billy & Green; Bush, Dan Travanty, Sheree North, Ron O'Neal, Maxwell Gail Jr.) quasi compensa l'apatia della star, e Le sedi di San Francisco sono una risorsa. Il regista Don Medford tiene occupato lo scenario, ma è un'attività senza un sacco di azione avvincente, le inseguimenti e le sparatorie arrivano direttamente da una catena di montaggio. ** a partire dal **** Non puoi insegnare nuovi trucchi ad un vecchio cane, specialmente se il nome del vecchio è Don Medford. Don era un regista televisivo eccellente, ma come regista di lungometraggi come "The Organization", era irriconoscibile. Il signor Medford non aveva la minima idea di quale fosse l'angolo inverso, ma sapeva come dire "No way, José!", Se il suo cameraman ne suggeriva uno. Il colpo preferito di Mr. Medford è stato un primo piano. Per Medford, un film davvero bello era composto quasi interamente da primi piani. Devo ammettere che questo era adatto ai requisiti della TV fino a terra. Su un grande schermo, tuttavia, sembra sia brutto e ridicolo. Ogni scena di un film di Medford è composta da una molteplicità di primi piani, messi insieme a casaccio in maniera estremamente spasmodica e spesso sconcertante. È persino difficile identificare i cattivi, a causa dello stile irregolare di Medford. C'è comunque una scena in questo film che Medford in realtà ha avuto ragione - o forse era via quel giorno? Mi riferisco allo shoot-out emozionante messo in scena e gestito nel tunnel di scavo. Ahimè, in armonia con la direzione pedonale e inappropriata, la colonna sonora è una delle più delirantemente inadatte e rumorosamente invadente che abbiamo ascoltato da tempo. Forse il lavoro meno noto di Poitier, certamente del periodo; alla data di scrittura, solo nove membri di IMDb avevano votato questo film. Questo è poco più dell'1% dei voti ottenuti dal suo prequel iniziale, il superbo "In The Heat of the Night". Tra i due c'è l'orribile-ancora-amabile & quot; Mi chiamano MISTER Tibbs! & Quot; che ha portato il franchise di Virgil Tibbs su una pendenza verso il basso. <br/> <br/> Coloro che riescono a vedere questo film sono rari. ripristinamenti e decidere di dargli un seguito dopo il deludente & quot; Tibbs & quot; sarà giustamente premiato. In sostanza, il team di produzione è lo stesso del film precedente, sebbene Gil Melle fornisca una colonna sonora orientata al jazz al posto dei temi adeguati ma inappropriati di Quincy Jone. La domesticità è anche minimizzata, con Alan R. Trustman assente come co-sceneggiatore e James R. Webb che ha il pieno controllo della sceneggiatura. Ma, cosa più importante, Don Medford è il regista al di sopra della media. A parte una modifica piuttosto rozza in cui si verifica un incidente d'auto nella seconda metà dell'immagine, le scene si fondono perfettamente e fluiscono insieme eccezionalmente bene. <br/> <br/> Poitier riprende il ruolo di Tibbs, un arrogante, distaccato , tenero cattivo, autoritario, bigotto. Di conseguenza, questo è probabilmente il più attraente di tutti i personaggi di Sidney, e scivola nel ruolo senza sforzo. Senza nomi di stelle che lo sostengano, come Rod Steiger o Martin Landau (anche se Raul Julia è diventato una star più avanti nella vita), Sidney sta ben al di sopra dei suoi pari. La sua capacità di proiettare una brutta atmosfera ogni volta che entra in una stanza è impeccabile. Questa volta non è deluso nemmeno dalla trama, che vede Tibbs catturato tra il dipartimento di polizia e una banda di vigilanti che cerca di esporre una vasta rete di trafficanti di eroina. La trama assume molti turni di lealtà e concentrazione, mantenendo l'attenzione, mentre un inseguimento attraverso i tunnel sotterranei presta la necessaria insistenza ad un'aria extra di tensione. Il motivo razziale è di nuovo assente, anche se un poliziotto nero rivale interpretato da Bernie Hamilton emette un brivido di risentimento. <br/> <br/> Sebbene prevedibilmente non del calibro di "In the Heat of the Night", The Organization si distingue come il più grande dei veicoli degli anni '70 di Sidney. <br/> <br/> Post-Script, marzo 2016: più di 16 anni da quando ho scritto questa recensione (dove va il tempo?) mi rendo conto di essere troppo morbido su quello che è abbastanza un film traballante. La continuità e il montaggio non sono grandi, e il tono è spesso simile a quello di un ubriacone. È OKAY, ma la conclusione che è il migliore dei film degli anni '70 di Sidney è stata chiaramente scritta da un uomo che non aveva ancora visto The Wilby Conspiracy o Brother John. È ciò che è noto come & quot; prendi una possibilità & quot; punto di vista, e in questo caso era ampio del marchio. Sidney Poitier riprende il ruolo di Virgil Tibbs da In the Heat of the Night in qualità di agente di polizia di San Francisco che forma un'alleanza a disagio con un gruppo di vigilanti benintenzionati che hanno rubato 40 libbre di eroina dal quartier generale dell'importazione del sindacato. <br/> < br /> È difficile trovare qualcosa di specifico che non va nel film, tranne che se hai intenzione di inseguirti in auto in SF, dovrebbe durare più di un minuto. <br/> <br/> Forse è solo la fastidiosa musica anni '70 …. Rilasciato nel 1971-72 e diretto da Don Medford, & quot; The Organization & quot; il detective Virgil Tibbs (Sidney Poitier) lavora a San Francisco dove incontra un nobile gruppo radicale che vuole abbattere un sindacato criminale che si occupa di eroina. Barbara McNair interpreta la moglie di Virgil mentre Raul Julia & amp; Ron O'Neal interpreta due dei vigilantes. <br/> <br/> Questo è stato il terzo ed ultimo film di Virgil Tibbs, che è stato il primo film poliziesco a colori a fare tre film (o almeno così dicono). Tra il primo film, & quot; Nel calore della notte & quot; (1967), e il secondo film, & quot; They Call Me Mr. Tibbs & quot; (1970), Tibbs si è trasferito da Philadelphia a San Francisco e ora ha una famiglia (era single nel primo film). Ciò è stato forse fatto a causa del successo di & quot; Bullitt & quot; (1968) e le spettacolari location di San Francisco in generale. <br/> <br/> A proposito dell'iconico "Bullitt" & quot; & quot; L'organizzazione & quot; è simile nel tono, ma più melodrammatico, come "Dirty Harry" & quot; che è stato rilasciato nello stesso periodo. Mentre & quot; The Organization & quot; è il minimo dei tre, non è lontano e ha i suoi punti di interesse. C'è una colonna sonora esagerata di Gil Melle, che di certo risale al film, ma all'epoca era avanguardista (& quot; hip & quot; and & quot; happening & quot;). Anche i punteggi per quegli altri film sono datati, ovviamente, ma non sono esagerati. Personalmente, apprezzo la musica. Sheree North ha compiuto 38 anni durante le riprese e interpreta una bambina alcolica passata, ma era ancora molto sbalorditiva. <br/> <br/> Se hai visto & quot; Nel cuore della notte, & quot; è interessante vedere Tibbs nei suoi motivi di battere i piedi, cioèil multiculturalismo della grande città, al contrario di essere un estraneo comprensibilmente arrabbiato in una piccola città del profondo sud ancora pregiudizievole. Come un'istantanea di Big City, USA, 1970 (quando è stato girato) "The Organization"; è impagabile Il climax è goffamente brusco e ambiguo, eppure illustra che Tibbs vinse la battaglia, ma perse la guerra. <br/> <br/> THE FILM RUNS 106 minuti ed è stato girato a San Francisco. SCRITTORE: James R. Webb. <br/> <br/> GRADO: B / B- (6.5 / 10)
sonssutcvetsclear Admin replied
375 weeks ago